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Seaspin
Il Pendolino Rig System è una tecnica innovativa che permette di personalizzare al massimo l’esca siliconica fino a renderla più naturale del naturale. Un sistema composto da vari componenti, progettati specificatamente e dal disegno innovativo. Le soft bait (Persuader, Persuader eye and Persuader paddle) sono progettate per apparire in pesca come un pesciolino che mangia sul fondo e non solo. Realizzati da due parti distinte: la prima e più compatta ma contiene due spazi vuoti interni di cui il maggiore serve fondamentalmente per contenere l’aria per un assetto corretto in pesca, mentre la seconda può contenere dei rattler specifici o altro; la seconda parte più sottile e mobile reagisce a ogni minimo movimento del pescatore o della corrente. I piombi, Battocchio e Corno, non sono più statici ma hanno forme idrodinamiche diventando “zavorre di movimento” ma anche esche attrattive grazie alle loro colorazioni metallizzate e al suono prodotto dal loro continuo “battere”. Il moschettone, Triangle snap, ha una tripla angolazione che blocca il piombo e l’amo in due diversi posti specifici, e funge da amplificatore di scatto e di movimento. L’amo è un offset hook, #3/0 or #4/0 corrosion resistant appositamente dimensionato per resistere anche ai pesci di buona taglia.
Il Toto 113 della Seaspin è lungo 113mm. per un peso complessivo di circa 23g. ha l’armatura passante e due ancorette marine di resistenza 3x della misura n°4. Nove diverse colorazioni, scelte tra quelle del modello superiore più ricercate in questi anni, con una maggiore varietà delle versioni trasparenti con olografica interna che sono state in assoluto le più gradite. Un attenzione all'estetica ovviamente non fine a se stessa, ma finalizzata alla ricerca dei colori che hanno fatto fare maggiori catture tra le specie a cui è dedicato il modello, durante i test durati oltre un anno. Se infatti il fratello maggiore, del peso di 36g. era un artificiale dedicato principalmente a serra, lecce, ricciole e tonnetti di media taglia, anche se poi ha avuto risultati positivi sia sul tonno rosso e sia praticamente su tutti i pesci predatori mediterranei, il nuovo TOTO 113 è dedicato fondamentalmente a pesci di media taglia come spigole, lampughe, barracuda, ricciole, lecce e serra. Con i suoi 23g. infatti il "Totino" ricade perfettamente nella classica "comfort zone" della stragrande maggioranza dei pescatore mediterranei. Ha fondamentalmente la stessa forma del modello di taglia superiore ed è anche questo caratterizzato dal buco trasversale passante, presente nella parte posteriore del corpo, e dalle due svasature asimmetriche laterali che servono ad incanalare una quantità maggiore di acqua verso le superfici curve presenti intorno al foro. La pressione extra che si crea in questo modo nella parte posteriore del modello si combina con la normale pressione dell’acqua, presente durante il nuoto nella parte anteriore di tutti i popper, e crea un maggiore scodinzolio dell’artificiale, un tubo di bollicine decisamente superiore rispetto a quello formato dai popper convenzionali, un freno posteriore che rallenta l’artificiale quando il pescatore interrompe il recupero e, in generale, permette un maggior controllo dell’esca. Il TOTO 113 è fondamentalmente un popper “nuotatore” che durante l’azione di recupero entra ed esce dall’acqua automaticamente senza che sia necessaria nessuna azione particolare con la canna da parte del pescatore. Recuperato linearmente, o alternato a brevi o lunghe jerkate, crea un tubo subacqueo di bollicine veramente importante, e un caratteristico "brivido" dell’esca che entra autonomamente in vibrazione a intervalli regolari. Perfetto anche se utilizzato come un classico popper e in questo più gestibile rispetto al modello di taglia superiore con le normali canne MH di uso comune.
L'Eja 130 SF è un jerkbait puro che per la sua grande poliedricità è da considerarsi, come forse nessun altro in questo momento, l’artificiale per eccellenza, che va con grande merito a occupare il posto d’onore nella famosa triade "ONE MAN, ONE ROD, ONE LURE" che sublima la pesca a spinning. Artificiale caratterizzato da un design minimal al tempo stesso accattivante e incisivo, sottolineato da un particolare disegno dell’occhio che sembra conferire all'artificiale un aspetto serio e minaccioso; l'estetica dell'Eja 130 SF resta tuttavia fedele alle linee guida del design che accomuna l'intera produzione Seaspin. One lure, perché l'Eja 130 è in assoluto un "silver bullet", una pallottola d'argento che racchiude in sé importanti caratteristiche che gli consentono di essere usato nella quasi totalità delle situazioni di pesca. Eja in sardo vuol dire si, ed effettivamente si, l'Eja è l’artificiale da avere sempre in cassetta, sia che si peschi in mare che in acqua dolce, adatto a insidiare prede come spigole, serra, barracuda, ricciole, palamite e tutti i predatori marini ma anche black bass, lucci, trote, siluri. In sostanza l'Eja 130 nasce per essere la carta vincente nella ricerca della quasi totalità dei predatori.
Il Mommotti 115 SF è l’esemplare più piccolo della serie Mommotti e il nuoto sinuoso, che contraddistingue i modelli di taglia superiore, sembra trovare una perfetta realizzazione con le sue dimensioni ridotte. Il MMT 115 SF ha però una “marcia in più” grazie ad un particolare costruttivo interno che non hanno gli altri modelli della serie e che abbiamo chiamato Baricentro Dinamico o in sigla DCG (Dynamic Centre of Gravity). Con i suoi 115 mm e un peso di 12 g è il modello più leggero della serie ed è un artificiale molto valido per tutti i predatori in mare e di acqua dolce di piccole e medie dimensioni, ma è sicuramente perfetto per la spigola. Tipo: silent slow floating jerking minnow, long casting Lunghezza: 115 mm (4.5”) Peso: 12g (3/7 oz) Ancorette: ancorette super sharp resistenti alla corrosione marina 2X,n°2 #6 Profondità di nuoto: 30-60 cm (1.0-2.0 ft.)
Il buco che “buca”!! Il nome deriva da Antonio Crasà, Totò per gli amici, componente dello staff del marchio, che ha avuto la prima idea e ha realizzato il primo prototipo di legno da cui è partita tutta la fase di progettazione e di realizzazione del modello. Con la realizzazione di questo artificiale, proprio per la sua singolarità estetica, ma soprattutto per quanto di tecnico rappresenta, si alza di molto l’asticella della progettazione delle hard bait di ultima generazione. In questo caso lo studio di progettazione esce dallo schema naturalistico d’imitazioni di colori o forme simili al reale, per andare alla ricerca di nuovi profili e superfici che siano funzionali al movimento che si voglia l’artificiale abbia in acqua. In cosa consiste dunque tutta questa innovazione? Nell’utilizzo di una forma semplice ma che ha comportato più di due anni di studi e di test per collocarla correttamente e far sì che durante il nuoto crei forze complesse che causino azioni sorprendenti: un buco. Un semplice buco che comporta però un’importante innovazione nel mondo delle esche artificiali. Un buco che genera ovviamente delle vibrazioni diverse dal normale e che, per questo motivo, sono percepite dai pesci in maniera più efficace e che causa dei comportamenti in acqua molto interessanti difficilmente confrontabili con alcun altro popper in commercio. Un progettista può immaginare immediatamente quale importanza e quali forze si generano con la presenza stessa dell’anomalia di un foro nella parte posteriore del modello. Queste forze sono create dalla forma particolare e asimmetrica delle superfici che creano il foro e che interrompono i filetti di acqua che normalmente aderiscono ai fianchi e al corpo dell’artificiale durante il recupero. Per progettare correttamente le superfici, in particolare quelle nella zona intorno al buco, chiamiamola “camera del foro”, abbiamo deciso di utilizzare dei programmi dedicati alla meccanica strutturale e alla fluidodinamica che ci offrivano la possibilità di simulare varie configurazioni relative al comportamento strutturale dell’artificiale. Le due svasature laterali asimmetriche servono, infatti, a convogliare una quantità maggiore di aria e acqua nella zona in questione e, in collaborazione con le superfici curve di battuta, creano un attrito nella parte posteriore dell’artificiale e interagiscono continuamente nel nuoto del modello. Potremmo semplificare l’azione come un freno che tra le altre cose genera un caratteristico “brivido” a intervalli regolari durante l’azione di recupero che è veramente molto interessante. Oltre a questo, l’esca una volta entrata in acqua accumula, proprio all’interno del foro, una bolla d’aria che alleggerisce la parte posteriore favorendone lo scodinzolamento iniziale. Jerkando successivamente con energia, l’artificiale crea un tubo di bollicine, che si disperde nell’acqua, decisamente superiore a quello formato dai popper normali, sia per la presenza del surplus di aria trattenuto dal foro sia e soprattutto per la forte turbolenza che si crea all’interno del complesso sistema della “camera del foro”. Altra caratteristica causata dal freno posteriore, esaminato in precedenza, è l’arresto immediato dell’artificiale quando il pescatore interrompe il recupero. L’esca si ferma come durante la pausa di un video! Un’assenza totale di abbrivio. In generale l’artificiale si può descrivere come un popper “nuotatore che durante l’azione di recupero entra ed esce dall’acqua automaticamente senza che sia necessaria nessun’azione particolare con la canna da parte del pescatore. Recuperato linearmente, o alternato a brevi o lunghe jerkate, crea un tubo subacqueo di bollicine veramente impressionante intervallato da un caratteristico “brivido” dell’esca che entra autonomamente in vibrazione a intervalli regolari. Il Toto è perfetto anche se utilizzato a strappi da fermo per rompere la superficie e creare grandi schizzi sull’acqua. Lancio? Lontanissimo. Per quanto riguarda la camera del foro, che indubbiamente caratterizza tutta l’estetica dell’esca, sono state scelte delle specifiche colorazioni metallizzate, ma non riflettenti, per creare un’alternanza lucido/opaco durante il nuoto che ha sembra dato ottimi risultati in pesca. Nei modelli trasparenti questa diversa luminosità è causata dai flash ritmici dovuti alle diverse angolazioni della lamina interna metallizzata durante l’azione di rollio dell’esca. Vista la particolare resistenza delle ancorette è dedicato in particolare a serra, lecce e ricciole ma in generale a tutti i pesci della fascia mediterranea come barracuda e tunnidi di media taglia. Il Toto 131 ha l’armatura passante e il disegno è registrato a livello europeo. SEASPIN TOTO 131
Quando si scrive un catalogo si cerca di riassumere le caratteristiche fondamentali di un artificiale in poche righe. Si parla dei dati tecnici, della sua azione in acqua, della profondità di nuoto. Nel caso del Buginu 115 D la frase che continuamente mi viene in mente è solo una: è l’artificiale fondamentale per chi pesca in scogliera. Quello a cui non puoi mai rinunciare e che ti darà sempre soddisfazioni mentre stai “lottando” con il mare formato ed il vento contro. Anche se recuperi da scogliera alta, avrà sempre una azione corretta fino a sotto la tua postazione, permettendoti di catturare anche i pesci che ti attaccano proprio all’ultimo momento, come a volte fanno i barracuda. E’ la soluzione definitiva per pescare da postazioni alte con mare formato senza rinunciare alla lunghe distanze e al piacere di personalizzare il tuo artificiale. E’ presente un’armatura passante e paletta e ancorette rinforzate; indicato per tutti i predatori di scogliera come spigole, pesci serra, barracuda, dentici etc. La tipica forma a ventaglio della paletta, caratteristica di tutta la serie Buginu, è un disegno registrato.
I Ketc sono skipping lures indirizzati ai predatori più aggressivi che cacciano in superficie: ovvero pesci serra, lecce, lampughe e tunnidi in generale. Indicati soprattutto dalla primavera all'autunno, si lanciano molto lontano in tutte le condizioni meteo grazie al peso specifico elevato, e si recuperano velocemente facendoli saltellare sull'acqua. Il Ketc è adatto allo spinning più pesante e può raggiungere le maggiori distanze di lancio. Sono armati con un sistema split ring – girella - split ring, che fa le funzioni di un solidissimo assist hook, e da un amo singolo dressato. Molto utile anche come teaser per richiamare ed eccitare i predatori sono stati progettati in collaborazione con Mario Varelli.
I Miniketc sono skipping lures indirizzati ai predatori più aggressivi che cacciano in superficie ovvero pesci serra, lecce, lampughe e tunnidi in generale. Indicati soprattutto dalla primavera all'autunno, si lanciano molto lontano in tutte le condizioni meteo grazie al peso specifico elevato, e si recuperano velocemente facendoli saltellare sull'acqua. Il Miniketc ha il grande vantaggio che può essere utilizzato con canne da 1 oz e attrezzatura leggera. Sono armati con un sistema split ring – girella - split ring, che fa le funzioni di un solidissimo assist hook, e da un amo singolo dressato. Molto utile anche come teaser per richiamare ed eccitare i predatori sono stati progettati in collaborazione con Mario Varelli.
Lo Janas è un pencil bait lipless affondante ed appartiene a quella categoria di artificiali che ha avuto una recente ed interessante evoluzione in quanto permettono al pescatore di animarli a piacere a seconda delle circostanze. Grazie alle sue caratteristiche tecniche può essere lanciato molto lontano diventando l'esca eclettica per eccellenza. Lo Janas che in dialetto Sardo significa “fata”, sembra danzare nell’acqua nel momento in cui si alterna un recupero regolare, in cui l’artificiale compie una azione slalom, ad lunghe pause in cui emette ampi bagliori di rollio mentre cade liberamente nella corrente. Valido nei confronti di qualsiasi predatore marino è particolarmente consigliato nelle mangianze di tunnidi di piccole e medie dimensioni. La dotazione di serie prevede l'impiego di due ancorette Très 3X #4 ma possono essere utilizzati anche ami singoli 2/0, o, nel caso lo si voglia provare con il tonno rosso, anche un singolo amo in coda #4/0 di adeguata resistenza.
Lo Stria 95 è un minnow affondante molto innovativo. Nonostante la paletta pronunciata non si tratta di un countdown, ovvero un artificiale capace di scendere molto e di essere utilizzato da posizioni particolarmente alte: in realtà la sua fascia d'azione va da circa un metro a pochi centimetri sotto la sua superficie a seconda di come viene utilizzato. La paletta ha lo scopo di tenere bene le correnti, anche forti, qualità che lo rende perfetto per resistere in mezzo alle schiumate più difficili e alla potenza del flusso delle foci. La sua particolarità che lo distingue da tutti gli altri minnows in commercio è il movimento, infatti la forma con la "fronte alta" e i fianchi stretti lo costringono a un rolling estremamente accentuato, accompagnato da un wobbling stretto e regolare. Questo wobbling di 180° e la conseguente, forte vibrazione sono un qualcosa a cui i pesci, sempre più "esperti" in artificiali, non sono certo abituati. La forma è il movimento oltretutto sono artefici di un'attrattività visiva non indifferente: il luccichio dell'artificiale è un asso in più: impossibile non notarlo anche in mezzo alle schiumate più fitte! Tutte le qualità descritte lo rendono innanzitutto un ottimo artificiale da spigola, ma nei test ha dimostrato di essere polivalente: dal dentice, a barracuda e serra, e a sorpresa si è dimostrato vincente anche con tunnidi come alletterati e palamite.Recupero lento: wide rolling & light wobbling Recupero regolare: wide rolling & wobbling Recupero veloce: wide rolling & wobbling Recupero "jerk": Per stimolare l'aggressività dei pesci si consiglia di dare delle forti accelerazioni con la canna in sequenza singola o multipla, così da costringere l'artificiale a fare delle ampie sbandate. Intervallare le jerkate con pause e/o un recupero variabile. Recupero lento: wide rolling & light wobbling Recupero regolare: wide rolling & wobbling Recupero veloce: wide rolling & wobbling Recupero "jerk": Per stimolare l'aggressività dei pesci si consiglia di dare delle forti accelerazioni con la canna in sequenza singola o multipla, così da costringere l'artificiale a fare delle ampie sbandate. Intervallare le jerkate con pause e/o un recupero variabile.
E’ il modello più piccolo della serie ed è dedicato in particolar modo alla spigola fra i pesci di mare e al black bass in acque interne. Le caratteristiche del fratello maggiore ci sono tutte: ottimo assetto per lanci lunghi, estrema facilità nell'uso e un nuoto molto personalizzabile, effettuabile sia a bassa che ad alta velocità con uguale efficacia. Rispetto ai modelli maggiori presenta una piccola incavatura nel muso, che rende il nuoto leggermente più rumoroso e caotico. Il rattling è quello tipico e collaudatissimo di tutta la produzione Seaspin: un "tac-tac" sordo e non troppo forte. Azione: Recupero lento: compie curve larghe Recupero regolare: compie curve strette e rapide associate ad un movimento alto-basso. Tipo: walk the dog topwater bait, long casting Ancorette: super-sharp, corrosion resistant salt water treble hooks 2X, n°2
Molto facile da usare, forma curve strette e rapide se recuperato normalmente rispondendo molto prontamente alle sollecitazioni del pescatore, mentre crea curve molto larghe se recuperato lentamente. Oltre al movimento laterale si distingue anche per un particolare movimento alto-basso molto stimolante nei confronti dei predatori. Quest’ultimo movimento può essere favorito, o annullato, dall’azione del pescatore ed è comunque un'arma in più che distingue il Pro-Q dagli altri modelli di wtd in commercio. L’attenta distribuzione dei pesi e il profilo appositamente studiato permettono lanci molto lunghi, inusuali per questa categoria di artificiali. Il rattling è piuttosto sordo e prodotto dalle sfere interne parzialmente libere di muoversi. Per i colori si spazia dai naturali al trasparente, al glow. Non mancano anche qui l’armatura interna passante e le ancorette rinforzate. Indicato per tutti i predatori che attaccano in superficie come spigole, pesci serra, barracuda, lecce, lampughe. Azione: Recupero lento: compie curve larghe Recupero regolare: compie curve strette e rapide associate ad un movimento alto-basso. Tipo: wtd, long casting
Il Pro-Q 145 ha delle caratteristiche peculiari che lo rendono unico e insostituibile. Il lancio innanzitutto che, con i suoi 46 grammi di peso, è lunghissimo anche col vento contro. La tipica forma a "barchetta" che, unita al peso elevato e al bilanciamento posteriore, permette di restare facilmente in pesca anche col mare mosso in condizioni estreme. La possibilità di passare da un recupero velocissimo, quasi come uno skipping lures, ad un nuoto molto più largo e lento che ricorda i muggini in situazione di calma. La facilità e il "piacere" nell'uso completano il profilo di questo fiore all'occhiello della produzione Seaspin. Il Pro-Q.145 è dedicato interamente al mare o ai grossi peacok amazzonici. Il suo target mediterraneo sono principalmente pesci serra, lecce, barracuda e tutti i pesci che usano attaccare grossi artificiali in superficie. Può essere usato in qualunque situazione, dalla tipica pesca estiva al porto (leccia e pesce serra), a quella in scogliere e spiagge col mare mosso in tutte le stagioni e anche allo spinning tropicale perché le robustissime ancorette lo permettono. Azione: Recupero lento: compie curve larghe. Recupero regolare: compie curve strette e rapide associate ad un movimento alto-basso.
Il Mommotti 140 è un jerk marino che in pochissimo tempo ha riscosso un grandissimo consenso da parte dei pescatori europei.E' stato progettato per garantire lanci lunghi nelle condizioni meteo marine più difficili e flash continui durante le jerkate. Un artificiale fondamentale per il Mediterraneo. Abbiamo volutamente cercato un rapporto peso-volume che ci garantisse da una parte la gittata necessaria e dall’altra una raffinata leggerezza nel nuoto, sia nel recupero lineare che nelle jerkate, che lo rende particolarmente stabile anche in presenza di correnti laterali e letali anche nei confronti di predatori apatici. La scelta dell’armatura passante poi ha costretto ad una particolare impegno progettuale nella distribuzione interna dei pesi in tungsteno con una attenzione costante alla perfezione dell’azione di nuoto. Indicato per tutti i predatori come spigole, pesci serra, barracuda, lecce, lampughe, occhiate, ricciole e tonnetti. Le ricerche hanno portato a realizzare una leggera curvatura ventrale dell’artificiale che conferisce una maggiore instabilità nel nuoto ed è risultata particolarmente adescante nei confronti dei predatori. Azione: Recupero lento: rolling Recupero regolare: wobbling & rolling Recupero veloce: ampio wobbling Recupero “jerk”: Per stimolare l’aggressività dei pesci si consiglia di dare delle forti accelerazioni con la canna in sequenza singola o multipla, così da costringere l’artificiale a fare delle ampie sbandate. Intervallare le jerkate con pause e/o un recupero variabile. Tipo: silent slow-sinking jerking minnow, long casting
Il Mommotti 180 SS è un jerk marino che in pochissimo tempo ha riscosso un grandissimo consenso da parte dei pescatori europei. E' stato progettato per garantire lanci lunghi nelle condizioni meteo marine più difficili e flash continui durante le jerkate. Un artificiale fondamentale per il Mediterraneo. Abbiamo volutamente cercato un rapporto peso-volume che ci garantisse da una parte la gittata necessaria e dall’altra una raffinata leggerezza nel nuoto, sia nel recupero lineare che nelle jerkate, che lo rende particolarmente stabile anche in presenza di correnti laterali e letali anche nei confronti di predatori apatici. La scelta dell’armatura passante poi ha costretto ad una particolare impegno progettuale nella distribuzione interna dei pesi in tungsteno con una attenzione costante alla perfezione dell’azione di nuoto. Indicato per tutti i predatori come spigole, pesci serra, barracuda, lecce, lampughe, occhiate, ricciole e tonnetti. Per il Mommotti 180 SS l'attenzione dei progettisti si è focalizzata su quattro punti distinti: il posizionamento dei pesi interni per aumentare ancora di più la già lunga gittata dell'artificiale in fase di lancio, il leggero inspessimento della paletta come ulteriore tutela per le rotture accidentali, un ispessimento dei setti di contenimento dei pesi mobili interni e l'utilizzo della ancorette rinforzate Seaspin Très T3X. Caratteristica dell'artificiale in caduta è un leggero rollio che risulta essere particolarmente attirante nei confronti di spigole e barracuda. Le ricerche hanno portato a realizzare una leggera curvatura ventrale dell’artificiale che conferisce una maggiore instabilità nel nuoto ed è risultata particolarmente adescante nei confronti dei predatori. Azione: Recupero lento: rolling Recupero regolare: wobbling & rolling Recupero veloce: ampio wobbling Recupero “jerk”: Per stimolare l’aggressività dei pesci si consiglia di dare delle forti accelerazioni con la canna in sequenza singola o multipla, così da costringere l’artificiale a fare delle ampie sbandate. Intervallare le jerkate con pause e/o un recupero variabile. Tipo: silent slow sinking jerking minnow, long casting Ancorette: Seaspin Trèe T3X