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Williamson
Branco di pesci montati su asta metallica,molto attiranti usati in traina sia come ecitatori che come esca.
Seaspin
Il buco che “buca”!! Il nome deriva da Antonio Crasà, Totò per gli amici, componente dello staff del marchio, che ha avuto la prima idea e ha realizzato il primo prototipo di legno da cui è partita tutta la fase di progettazione e di realizzazione del modello. Con la realizzazione di questo artificiale, proprio per la sua singolarità estetica, ma soprattutto per quanto di tecnico rappresenta, si alza di molto l’asticella della progettazione delle hard bait di ultima generazione. In questo caso lo studio di progettazione esce dallo schema naturalistico d’imitazioni di colori o forme simili al reale, per andare alla ricerca di nuovi profili e superfici che siano funzionali al movimento che si voglia l’artificiale abbia in acqua. In cosa consiste dunque tutta questa innovazione? Nell’utilizzo di una forma semplice ma che ha comportato più di due anni di studi e di test per collocarla correttamente e far sì che durante il nuoto crei forze complesse che causino azioni sorprendenti: un buco. Un semplice buco che comporta però un’importante innovazione nel mondo delle esche artificiali. Un buco che genera ovviamente delle vibrazioni diverse dal normale e che, per questo motivo, sono percepite dai pesci in maniera più efficace e che causa dei comportamenti in acqua molto interessanti difficilmente confrontabili con alcun altro popper in commercio. Un progettista può immaginare immediatamente quale importanza e quali forze si generano con la presenza stessa dell’anomalia di un foro nella parte posteriore del modello. Queste forze sono create dalla forma particolare e asimmetrica delle superfici che creano il foro e che interrompono i filetti di acqua che normalmente aderiscono ai fianchi e al corpo dell’artificiale durante il recupero. Per progettare correttamente le superfici, in particolare quelle nella zona intorno al buco, chiamiamola “camera del foro”, abbiamo deciso di utilizzare dei programmi dedicati alla meccanica strutturale e alla fluidodinamica che ci offrivano la possibilità di simulare varie configurazioni relative al comportamento strutturale dell’artificiale. Le due svasature laterali asimmetriche servono, infatti, a convogliare una quantità maggiore di aria e acqua nella zona in questione e, in collaborazione con le superfici curve di battuta, creano un attrito nella parte posteriore dell’artificiale e interagiscono continuamente nel nuoto del modello. Potremmo semplificare l’azione come un freno che tra le altre cose genera un caratteristico “brivido” a intervalli regolari durante l’azione di recupero che è veramente molto interessante. Oltre a questo, l’esca una volta entrata in acqua accumula, proprio all’interno del foro, una bolla d’aria che alleggerisce la parte posteriore favorendone lo scodinzolamento iniziale. Jerkando successivamente con energia, l’artificiale crea un tubo di bollicine, che si disperde nell’acqua, decisamente superiore a quello formato dai popper normali, sia per la presenza del surplus di aria trattenuto dal foro sia e soprattutto per la forte turbolenza che si crea all’interno del complesso sistema della “camera del foro”. Altra caratteristica causata dal freno posteriore, esaminato in precedenza, è l’arresto immediato dell’artificiale quando il pescatore interrompe il recupero. L’esca si ferma come durante la pausa di un video! Un’assenza totale di abbrivio. In generale l’artificiale si può descrivere come un popper “nuotatore che durante l’azione di recupero entra ed esce dall’acqua automaticamente senza che sia necessaria nessun’azione particolare con la canna da parte del pescatore. Recuperato linearmente, o alternato a brevi o lunghe jerkate, crea un tubo subacqueo di bollicine veramente impressionante intervallato da un caratteristico “brivido” dell’esca che entra autonomamente in vibrazione a intervalli regolari. Il Toto è perfetto anche se utilizzato a strappi da fermo per rompere la superficie e creare grandi schizzi sull’acqua. Lancio? Lontanissimo. Per quanto riguarda la camera del foro, che indubbiamente caratterizza tutta l’estetica dell’esca, sono state scelte delle specifiche colorazioni metallizzate, ma non riflettenti, per creare un’alternanza lucido/opaco durante il nuoto che ha sembra dato ottimi risultati in pesca. Nei modelli trasparenti questa diversa luminosità è causata dai flash ritmici dovuti alle diverse angolazioni della lamina interna metallizzata durante l’azione di rollio dell’esca. Vista la particolare resistenza delle ancorette è dedicato in particolare a serra, lecce e ricciole ma in generale a tutti i pesci della fascia mediterranea come barracuda e tunnidi di media taglia. Il Toto 131 ha l’armatura passante e il disegno è registrato a livello europeo. SEASPIN TOTO 131
Storm
Livrea multicolore Occhi olografici WildEye® con innesto I-Bolt Amo VMC® Azione di nuoto realistica Livrea olografica ad alta rifrazione Robusto corpo morbido con testa appesantita incorporata
Rapala
L’X-Rap® Saltwater SubWalk è tornato in una nuova veste , progettato per un azione di nuoto walk-the-dog appena sotto la superfice è ora armato con ami singoli. I suoi bagliori emessi durante il movimento side-to-side e tipici di tutti gli X-Rap® contribuiscono a stimolare l’aggressività dei predatori. Finiture corpo traslucide Occhi olografici 3D Azione di nuoto Subsurface Walk-the-Dog Ottima lanciabilità Perfetto per la pesca da riva , nella misura più grande anche dalla barca Armato ocon ami singoli VMC® Black
Studiato per riprodurre fedelmente l’ultima lotta di un pesciolino morente, lo Shadow Rap® esegue movimenti stretti quando jerkato, si volta a guardare indietro e poi si assesta in una posizione a testa in giù con un fremito, prima di iniziare una lenta immersione sulle pause. Può essere utilizzato quasi senza recupero, con qualche rapido jerk, estendendo il tempo trascorso nella zona di pesca. Azione jerkbait stretta e reattiva Discesa lenta a testa bassa sulle pause Riproduce un pesciolino morente grazie all’azione Dying Minnow Rivestimento metallico interno e decorazioni naturali Inserti olografici e richiami alle ossa del pesce.
Ideale per movimenti lenti, dotato autonomamente di azione Dying Minnow per presentazioni in acque un po’ più profonde rispetto al classico Shadow Rap®. Può essere utilizzato con piccoli recuperi, producendo cosi’ tanto movimento in una direzione e nell’altra. Con jerkate veloci e stop improvvisi lo Shadow Rap Deep si volta a guardare indietro di almeno 180 gradi prima di assestarsi con un fremito ed iniziare una lenta immersione. Azione jerkbait stretta e reattiva Discesa lenta a testa bassa sulle pause Riproduce un pesciolino morente grazie all’azione Dying Minnow Rivestimento metallico interno e decorazioni naturali Inserti olografici e richiami alle ossa del pesce
L’addescante, movimento side to side del nuovo X-Rap® Twitchin' Mullet è stato progettato per eseguire una larga azione di nuoto walk-thedog . I flash “Xtreme” caratteristica di tutti gli X-Rap® fanno scattare l'istinto predatorio nei pesci. L’affondamento lento permette una tecnica glide-and-drop , indicato per le acque basse, ha un eccellente lanciabilità. Finiture corpo traslucide Occhi olografici 3D Affondamento Slow Sinking Azione di nuoto Subsurface Walk-the-Dog Ottima lanciabilità Perfetto per la pesca a spinning in mare da riva Armato con amo singoloVMC® Black
L'aggressivo nuoto side-to-side del nuovo X-Rap® Twitchin' Minnow è stato progettato con l’intenzione di ottenere un’ azione stretta walk-thedog molto addescante. Gli Xtreme flash tipici dei modelli X-Rap® fanno scattare l'istinto di attacco nei pesci predatori. L’affondamento lento lo rende perfetto per l’utilizzo in acque basse. Finiture corpo traslucide Occhi olografici 3D Azione Slow Sinking Azione Subsurface Walk-the-Dog Ottima lanciabilità Perfetto per lo spinning in mare da riva Armato con ami singoli VMC® Black
I grandi predatori non potranno resistere all’azione slow-rising del nuovo Shadow Rap®Shad. Nuoto orizzontale e in pausa risalita lenta verso la superficie imitando perfettamente un pesce foraggio che sta morendo. Il profilo più grande produce più flash e può essere recuperato sia lentamente che in maniera più aggressiva. Finitura olografica Scale body Colorazioni traslucide naturali e Frosted ( assorbono la luce e riducono i flash) Azione jerkbait stretta e reattiva Azione Slow rising ( risalita lenta verso la superficie) durante le pause Progettato per essere lanciato a distanza con facilità Profondità di nuoto 0,90-1,20 mt Armato con ancorette VMC® Thin Wire Black Nickel
American Fishing Wire
Lo Snapper Popper Rig è una specie di eccitatore da montare davanti all'esca (già fornita) per facilitare la cattura di sgombri,sugarelli e tonnetti, grazie alla sua efficacia è diventato particolarmente popolare nel nord-est degli Stati Uniti.
Tackle House
A dispetto delle sue dimensioni contenute il Flitz è un artificiale che presenta tutte le caratteristiche costruttive per lo Spinning sulle mangianze Offshore di Tonni Rossi ed alletterati. Per poter resistere a combattimenti “brutali” presenta un’armatura passante da 1,2mm e il corpo in ABS rinforzato, come il più grande Shibuki. La parte superiore dell’artificiale presenta una “pinna” stabilizzatrice, per sopportare recuperi a velocità molto sostenute. Se recuperatolinearmente, il Filtz, presenta il classico movimento dell’alice imbrancata nella “Bait Ball”, mentre se viene recuperato ai margini della mangianza, Jerkando e alternando piccoli Stop & Go somiglia ad un’alicetta solitaria e ferita, separata dalla “Bait Ball” e quindi rappresenta un pasto facile per il predatore in caccia sulla palla di acciughe. È un’artificiale molto facile da lanciare grazie al peso elevato, all’ottimo bilanciamento e alla poca resistenza data dalla sua enorme areodinamicità. L’entrata in acqua avviene in orizzontale, come l’affondamento. Come ben sappiamo questo assetto rappresenta qualcosa di molto realistico. Durante la fase di caduta mantiene un Wobbling leggero e produce Flash luminosi.
Molix
Dopo gli ottimi riscontri ottenuti anche nella pesca in salt water della versione “Pike” nasce l’SW Jerk 140S Limited Edition. L’idea viene concepita durante gli ultimi test di quest’esca in versione Pike; test che sono stati effettuati a Cuba lo scorso dicembre, con il solo obiettivo di verificarne la resistenza strutturale. Proprio dai grandi risultati ottenuti in quell’occasione, si è deciso di realizzare una serie limitata di tre colorazioni appositamente studiate per la pesca in mare, ai gradi predatori come i tonni rossi e i pesci tropicali. Il Molix SW Jerk 140S è equipaggiato con rubusti split ring e ancorette di qualità. E’ un’esca sinking dal profilo idrodinamico e dalla forma estremamente compatta, che permette di raggiugere grandi distanze sul lancio. Lungo 140 millimetri, peso di 85 grammi è realizzato con una spessa e resistente scocca in ABS, che alloggia l’armatura in acciaio inox da 1,4 mm “full wire” ovvero passante e lungo l’intera lunghezza dell’esca. Il bilanciamento interno e la distribuzione dei pesi è stata a lungo studiata per mantenere l’assetto orizzontale, con il caratteristico e accentuato “wobbling” in affondamento. Nel recupero lineare l’esca compie un’ampia e sinuosa ”S”. L’azione di jerking, combinata a un recupero lineare, è altamente efficace: l’esca effettua un movimento “side to side” con lunghi cambi di direzione e spanciate. Quando viene recuperato lentamente, con continui strattoni regolari, l’esca di rimanere a lungo nella zona di pesca grazie al movimento ampio a destra e sinistra.